CAVALLERLEONE - Sono trascorsi cinque anni senza che si sia arrivati a una soluzione e ora il caso approda in Procura. La questione coinvolge un allevamento di maiali di Cavallerleone, paese in cui da tempo alcuni cittadini lamentano il problema dei cattivi odori causati dalla porcilaia. Ora il gruppo di residenti, supportato dal Movimento Consumatori Piemonte, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Cuneo che ha aperto un fascicolo. I cavallerleonesi, rappresentati dall’avvocato Corrado Pinna, segnalano emissioni maleodoranti provenienti dalle stalle dell’attività che alleva suini, situata a ridosso del centro abitato. Una situazione che, come evidenzia l’Associazione Consumatori, sarebbe peggiorata negli anni, rendendo vani i tentativi di trovare una soluzione. «Tutto questo - precisano dall’associazione - nonostante l’insalubrità e i rischi alla salute dei cittadini siano noti non solo all’azienda che gestisce l’allevamento, di quasi 3 mila metri quadrati e con migliaia di maiali, ma anche al sindaco, alla Provincia di Cuneo, all’Asl e all’Arpa Piemonte». Proprio quest’ultima nel 2019 in particolare aveva riscontrato la non rispondenza rispetto alla normativa delle tecniche di stabulazione adottate dall’allevamento quale possibile causa dei miasmi, oltre ad altre problematiche nello smaltimento dei liquami. Arpa inoltre, nel 2023, ha accertato “che gli episodi di disturbo olfattivo attribuiti all’attività dell’azienda agricola... non possono essere considerati come tollerabili”.
Attualità Mercoledì 28 Febbraio 2024 11:00 Cavallerleone